“La mia protesi al microscopio” webinar con il Dott.Domenico Massironi 11/11/2020 ore 19

5 novembre 2020

Il maestro dott. Domenico Massironi terrà in collaborazione con Zeiss ed Henryschein Krugg un interessantissimo webinar.

Assolutamente da non perdere.

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Abstract:

L’utilizzo da più di trent’anni nella mia pratica quotidiana del microscopio ha permesso di creare procedure accurate così da finalizzare ciascuna fase della preparazione protesica in modo riproducibile e predicibile. La conoscenza di moderne tecniche microinvasive come l’uso di frese a diametro molto piccolo o la scelta di restauri adesivi, consentono inoltre di sfruttare a pieno le possibilità terapeutiche che gli studi sull’adesione e sui materiali oggi mettono a disposizione. Infine, la richiesta sempre più esigente da parte dei pazienti di restauri estetici impone al clinico una conoscenza e dimestichezza delle tecniche che la moderna odontoiatria dispone affinché possiamo conseguire risultati ottimali per i nostri pazienti, creando uno stato di salute che è alla base dell’estetica.

 


Dentology 2021 – 29-30 gennaio 2021

3 novembre 2020

Nell’era Covid-19 anche il mercato dell’odontoiatria dei congressi e della corsistica cambia, in meglio o in peggio? vedremo, intanto possiamo soltanto apprezzare la proposta che ci viene fatta per ritornare ad esserci tutti insieme e questa volta sarà un evento a 360° senza limiti e confini.

La mia speranza è sempre quella di rivedere padiglioni affollati di clienti ed operatori dove poterci confrontare e apprendere le novità di mercato, organizzare workshop e conferenze che possano terminare con una calorosa stretta di mano e quant’altro, ma per adesso dobbiamo guardare avanti e cogliere tutte le opportunità che riusciamo a mettere sulla piazza.

L’invito è ad una partecipazione compatta a questo evento che porterà sicuramente a dei risvolti positivi nel mitigare dubbi e accrescere la sete di nuove tecnologie che non si sono mai fermate e continuano a bruciare i tempi.

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EMERGENZA COVID-19

24 aprile 2020

Analisi su una serie di prodotti che possono aiutare in qualche modo a soddisfare il protocollo di riapertura dello studio odontoiatrico.

Inizia la programmazione della fase 2 e anche noi del settore scalpitiamo per ritornare in campo, ma cosa ci aspetta al momento di riaprire i battenti? Tutti sappiamo le difficoltà che ci accingiamo ad affrontare circa il processo di vestizione e svestizione, l’utilizzo corretto dei DPI e quant’altro. Sappiamo che non ci aspettano tempi facili. Qui proviamo a mettere insieme un pò di informazioni sulle apparecchiature che possono servire, a seconda dell’esigenza dello studio, a creare un ambiente sanificato dove sia il cliente che per il personale sanitario possano interagire nella massima sicurezza.

Questo articolo pone l’attenzione su tutte le eventualità che possono generare una situazione di contaminazione nello studio. Quindi considerando che dobbiamo porre la massima attenzione per tutelare la salute dell’operatore, del personale e del cliente e nello stesso tempo trasferire alla stessa clientela una percezione di confort e sicurezza nel recarsi in terapia presso lo studio, è fondamentale quanto meno conoscere il ventaglio di offerta presente sul mercato.

Intanto per quanto riguarda la sanificazione bisognerebbe distinguere le diverse situazioni, ovvero possiamo sanificare un ambiente in maniera radicale dove il personale non deve essere presente nello studio in quella fase onde evitare di esporsi a condizioni nocive o quantomeno deve proteggersi adeguatamente nell’applicare tale sanificazione, e vedremo quali sistemi possono essere operatore indipendente e quali no. Possiamo altresì considerare una condizione (direi non sostitutiva alla prima, ma integrativa) dove miriamo a creare nello studio una condizione di purificazione continua dell’aria con la consapevolezza di avere un efficiente ricambio e purificazione dell’ambiente continuamente e totalmente in pochi minuti dimensionando in maniera corretta l’apparecchiatura prescelta. Vedremo che anche qui abbiamo una serie di proposte che vanno analizzate sulla base del principio di funzionamento e della performance sulla base dei metri cubi in cui deve apportare la propria funzionalità.

Senza voler scendere nei dettagli scientifici e delle proprietà di ognuna di queste macchine, e per evitare di innescare in questa sede pericolose e spiacievoli discussioni, per ogni prodotto allegheremo la scheda tecnica e/o filmati e informazioni dei produttori, in modo tale che il lettore possa analizzare attingendo le informazioni direttamente dalla fonte.

 

Sanificazione superfici e ambiente:

Sistema Hygienio  Mod B1N1

Adatto per la sanificazione iniziale e tra paziente e paziente. Funziona con vapore a bassa temperatura miscelata a disinfettante, crea una pellicola sulle superfici che oltre ad abbattere la carica microbica, persiste l’azione per alcune ore. Il sistema utilizza una serie di brevetti con propria documentazione. E’ un sistema operatore dipendente il quale dovrà essere adeguatamente protetto nella fase di utilizzo. 


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Scheda tecnica Hygienio

 

 Nebulizzatore Medibios   

A differenza dell’Hygienio non necessita di un operatore ma si utilizza a inizio o fine giornata per la sanificazione dello studio. Occorre adeguato ricambio aria prima di accedere all’area operativa.

 

Medibios Dental Prospetto

Ozonizzatore OZONET 10

I sistemi ad ozono devono essere utilizzati senza la presenza di personale nell’ambiente, ha un tempo di azione abbastanza rapida, ma prevede un tempo di inutilizzo della stanza operativa di minimo 30 minuti per permettere la degradazione dell’ozono. Questo sistema non rilascia nessun tipo di scorie residue è molto utilizzato nell’industria alimentare ad esempio per la sterilizzazione dei locali.

esistono vari protocolli in rete dove vengono elencate le proprietà dell’utilizzo dell’ozono e le sue limitazioni.

https://www.ozodental.it/ozonet-10/

manuale utilizzo ozono

SANIFICAZIONE ARIA PER SALA OPERATIVA E ATTESA

Nel mondo dei depuratori d’aria esistono diverse proposte tra cui troviamo delle soluzioni a parete che possono essere comode per evitare ulteriori intralci nello studio, piuttosto che soluzioni con carrelli e bracci snodati per aggiungere alla filtrazione normale, anche una filtrazione mirata avvicinando questi bracci al cavo orale. Altre proposte integrano sistemi di filtrazione HEPA con luce ultravioletta o ionizzatori.

Per tutti questi validi sistemi il parametro di misura principale è la resa effettiva per ora, ovvero in un ora quanti metri cubi di aria riesce a ricambiare, in modo da assicurare che il paziente successivo possa entrare in un ambiente in cui l’aria sia stata totalmente depurata.

tra questi sistemi troviamo:

Depurazione dell’aria con sistemi AERAMAX dotati di prefiltro, filtro a carboni attivi, filtro HEPA e ionizzatore per una completa e comprovata efficienza in tempi rapidi. A seconda della metratura cubica dell’ambiente e possibile scegliere tra 3 modelli.

DEPLIANT AERAMAX

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I Depuratori d’aria IQAIR HEALTH PRO 250 si presentano come un parallelepipedo da posizionare a terra ,dotato di comode ruote per poterlo spostare comodamenteall’interno dello studio. Lo stesso può essere montato a muro tramite una staffa opzionale, utilizza anch’esso filtri HEPA e può essere anche corredato con un accessorio FlexVac che grazie ad un tubo flessibile, permette di avvicinare l’apparecchio al paziente per esplicare al massimo la funzione di aspirazione in prossimità del cavo orale.

 

 

 

IQAIR_Brochure

FlexVac

Altri sistemi che seguono questo tipo di principio operativo come L’ASPI-SOL E L’ ASPIRATORE NFX sono dotati di braccio pantografato e anche di calotta in plexiglas di diversa dimensione che viene posizionata tra il cavo orale e l’operatore in modo da mettere in sicurezza il professionista.

aspisol

 

 

specifiche tecniche aspisol

VIDEO PRESENTAZIONE

NFX ASPIRATORE

 

SANIFICAZIONE ARIA IN ENTRATA (COMPRESSORI)

Le due principali aziende di compressione ed aspirazione ad uso dentale (DURR DENTAL e CATTANI) hanno a listino dei filtri HEPA da sostituire o aggiungere al filtro di serie al fine di incamerare all’interno del serbatoio aria pura certificata in questo modo evitiamo di contaminare l’ambiente lavorativo con l’uso degli spray di turbine e motori.

Analogo discorso per l’aspirazione chirurgica, per evitare di immettere in circolo aria aspirata dal paziente, in uscita dal motore aspiratore è possibile inserire un filtro HEPA. Sembra che questa situazione sia particolarmente attenzionata dagli amministratori di condominio che inizierebbero a chiedere garanzie alle strutture sanitarie presenti nell’ambito condominiale.

 

SANIFICAZIONE DELL’ACQUA IN ENTRATA AL RIUNITO

Sarebbe opportuno pensare, oggi più che mai, di valutare la possibilità di alimentare il riunito odontoiatrico con un acqua pura controllata e disinfettata. questo per far si che lavorando in concomitanza con aria pura, e utilizzando l’apparecchiatura adatta, l’aerosol, creato dagli strumenti rotanti e dagli ablatori, sia di per se a bassa carica infettiva e che il prodotto disinfettante non permetta la contaminazione crociata dovuta ai normali reflussi degli spray che vanno inevitabilmente a contaminare le tubature dei riuniti.

Questa non è una novità, l’abbattimento del biofilm all’interno del riunito è soggetto di studio da molti anni con delle valide soluzioni da parte di alcuni produttori di riuniti con Anthos, poi c’è chi più chi meno ha adottato delle soluzioni che, però a volte sono decisamente inefficaci.

un sistema semplice e estremamente funzionale e “osmo-steril-mono”

questo sistema facilmente applicabile al proprio riunito senza fare lavori e modifiche invadenti (basta far passare l’alimentazione idrica attraverso l’apparecchio) è un sistema ad osmosi inversa con l’additivo di biossido di cloro che viene aggiunto automaticamente all’erogazione. Il tutto assicura di lavorare in ambiente controllato e disinfettato, eliminare la formazione del biofilm nelle tubature e di conseguenza la proliferazione di agenti contaminanti biologici nello stesso. Il tutto è supportato da numerosi brevetti del produttore e da una consolidata letteratura in merito.

DEPLIANT OSMO STERIL MONO_ITA

 

 

ABBATTIMENTO DEGLI AEROSOL PRODOTTI DAGLI SPRAY DEGLI STRUMENTI ROTANTI

Le associazioni di categoria consigliano e promuovono l’utilizzo della diga, esistono comunque in commercio validi ausili per garantire l’isolamento del campo operatorio assicurando in contemporanea una perfetta aspirazione evitando la dispersione di aerosol nell’ambiente.

 

 

I più validi e funzionali sono i sistemi della Zyris, denominati ISOLITE, perché oltre ad isolare in modo particolarmente semplice ed efficace il campo operatorio eliminando il fastidio di applicare la diga, crea un sistema combinato di aspirazione bizona e contemporaneamente assicura una eccellente illuminazione del campo operatorio e aiuta il paziente, grazie ad un apposito morso, a mantenere la bocca aperta in maniera rilassata. La visione del breve video allegato rende perfettamente l’idea e la validità del prodotto.

ARTICOLO INFODENT:isolite-systems-il-sistema-di-isolamento-che-stavate-aspettando

VIDEO ISOLITE

 

ACCESSO DEL PAZIENTE IN SALA OPERATORIA

Da considerare anche l’accesso del paziente nella zona operativa. Resta sottinteso che l’accompagnatore, salvo presenza di minore, non deve essere presente nell’atto dell’esecuzione della pratica odontoiatrica, ma il paziente per le nuove procedure deve accedere senza gran parte degli effetti personali (borse, soprabiti, cellulari, chiavi e quant’altro) per cui bisogna, per quanto possibile, pensare a qualcosa che possa rendere fattibile e semplice questa procedura. Molti si stanno orientando sull’utilizzo di buste monouso in cui raccogliere il tutto, ma se volessimo seguire anche uno stile e un estetica adatta al proprio studio, allora a tale scopo potrebbe essere consigliato il sistema KYPER della DENTAL-ART nelle varie tipologie e colori (ad esempio si può destinare un colore per ogni poltrona operativa) sicuramente il modello più adatto è quello fornito di serratura e, magari, anche di dispositivo per la ricarica del cellulare cosi da unire l’utile al dilettevole.

DEPLIANT KYPER

 

Per far accedere il paziente nelle sale operatorie può essere utile che lo stesso indossi delle appropriate coperture di protezione igieniche per le scarpe per evitare che possa introdurre agenti patogeni all’interno dell’area operativa, a tale scopo possiamo utilizzare le classiche cuffiette monouso oppure utilizzare un apparecchiatura specifica che conforma sulla scarpa del cliente una pellicola termomodellante.

DISPOSITIVO ORMA

 

PROTEZIONI IN GENERE

Una delle cose che spesso non si prende in considerazione sono le tastiere dei computer, infatti queste sono un enorme ricettacolo di batteri. Pertanto, e in particolare in questo momento, è fondamentale se non obbligatorio considerare la possibilità di igienizzare o sterilizzare la tastiera del pc.

a tal proposito il sistema della man&machine soddisfa la richiesta di sanificazione sia nella sala operatoria che negli ambienti comuni come la reception il back office o lo studio privato.

TUTELA DEL PAZIENTE NELLA PRATICA QUOTIDIANA

Resta più che mai fondamentale l’utilizzo si sistemi di impronta ottica al fine di evitare quanto più possibile contatti e passaggi di mano, annullare totalmente la produzione di calchi in gesso (materiale poroso e quindi soggetto alla proliferazione microbica).

Inserire nel workflow dello studio un fresatore o stampante 3d per la produzione in situ di semplici manufatti protesici, questo per ridurre al minimo il numero di sedute con il paziente visto che da domani ogni visita programmata si tramuterà in un costo aggiuntivo dovuto a tutti i sistemi di contenimento monouso che l’operatore dovrà indossare.

Detto ciò resta inteso che senza il corretto utilizzo di DPI tutto ciò che abbiamo elencato serve a poco, cosi come tutto ciò che abbiamo elencato può essere giudicato inutile o superfluo da qualcuno. Ma oggi più che mai la clientela è preoccupata e quindi doveroso cercare in tutti i modi di creare per i clienti, ma anche per il personale, una zona di confort dove si percepisca la volontà che stiamo prendendoci cura del paziente a 360°.

La categoria odontoiatrica ha comunque sempre affrontato e combattuto in maniera egregia la potenziale diffusione di malattie infettive durante la pratica quotidiana (Epatite, HIV, etc) e quindi spesso, se ben consigliata dal proprio consulente, ha già provveduto da tempo a molte di queste tecnologie per la tutela di personale e paziente in quanto tutto sommato il rischio di contagiare e contagiarsi nello studio non sono cambiate per niente.

Per approfondimenti e possibile utilizzare il sottostante form di contatto.

 


EVENTO ANNULLATO – DENTAL EXCELLENCE Mini Invasive Surgery Corso teorico-pratico Napoli 4 aprile 2020

2 marzo 2020

­ATTENZIONE! Vista l’evoluzione sul territorio del fenomeno COVID-19 e le recenti misure di contenimento emanate dal governo sul tutto il territorio nazionale, ABBIAMO RITENUTO OPPORTUNO ANNULLARE L’EVENTO IN OGGETTO È POSTICIPARLO A DATA DA DEFINIRE.

In Collaborazione con Acteon e Zeiss il giorno 4 aprile vi invitiamo a partecipare al corso teorico pratico di chirurgia mini invasiva con l’ausilio del PIEZOTOME CUBE ACTEON. i corsisti avranno a disposizione una consolle acteon e potranno usufruire della visualizzazione con microscopio Zeiss EXTARO 300.

Napoli 4 aprile 2020 presso Hotel Montespina Park hotel.

La partecipazione è gratuita, ma necessita dell’iscrizione come indicato nella brochure allegata.

volantino_DENTAL_EXCELLENCE_Napoli040420


PROTEGGI E TUTELA LA TUA CLIENTELA.

25 febbraio 2020

VUOI POTER INSERIRE QUESTA TARGA NELLA TUA SALA D’ATTESA A TUTELA DELLA SALUTE DEI TUOI CLIENTI E PER IL PERSONALE DELLO STUDIO?

CHIEDI COME OTTENERLA

enrico.galise@hotmail.it


Buon 2020

31 dicembre 2019

Si sta per concludere un anno segnato da successo e crescita sul territorio grazie alla squadra con cui condivido professionalmente il lavoro quotidiano. Si sta per affacciare un nuovo anno pieno di sfide da cogliere e opportunità da sfruttare: noi saremo pronti!
Auguri a tutti, e soprattutto a coloro che hanno creduto in noi, Sarà un anno fantastico!


CRAZY DAYS 29 novembre – 30 novembre 2019

24 novembre 2019

Per la Campania contattare Enrico Galise 335 7422892 o il vostro agente di fiducia.

 


APPROCCIO CLINICO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE AL PAZIENTE PARDONTALE – NAPOLI 28 SETTEMBRE 2019 Relatore Dott. Mario Gisotti

24 settembre 2019

In partnership con EMS Sabato 28 settembre presso il Montespina Park hotel di Napoli si svolgerà una mattinata dedicata all’approccio del paziente paradontale con una validissima collaborazione del dott. Gisotti.

L’invito è esteso anche alle igieniste degli studi, il corso è gratuito.


GO EXPERIENCE LASER – NAPOLI 6 MARZO HOTEL MONTESPINA

13 febbraio 2019

Scarica la brochure per inviare la tua iscrizione:VOLANTINO_LASER_EXPERIENCE_2019_lq


SEPARATORE DI AMALGAMA: E’ ORMAI IN VIGORE, FACCIAMOCENE UNA RAGIONE, L’entrata in vigore della normativa Europea sullo smaltimento dell’amalgama dentale.

7 gennaio 2019

Di sicuro è diventato l’argomento più diffuso degli ultimi mesi, argomento che ha determinato non poche difficoltà a tutti gli operatori del settore che siano essi odontoiatri o commerciali.

Eppure l’argomento dovrebbe essere ben conosciuto, infatti è da tempo che si cerca di regolamentare lo smaltimento delle amalgama dentali fin da quando questo prodotto era largamente utilizzato.

E’ evidente che oggi, essendo calato notevolmente l’utilizzo dell’amalgama dentale, con difficoltà ci si convince che occorre mettersi in regola.

La prima domanda che ci si pone è: “ ma io non uso l’amalgama nel mio studio” oppure “se arriva qualcuno con l’amalgama in bocca lo mando via”.

Certo ognuno può motivare le sue azioni come meglio crede, ma ciò non toglie che c’è una normativa europea (2017/852) recepita e quindi una legge a cui dobbiamo, ci piaccia o no, rispettare.

  A questo punto cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento e su quanto viene richiesto.

Innanzitutto la normativa (articolo 10) ci dice che :

da gennaio 2019 tutti gli studi odontoiatrici, che usano amalgama dentale o rimuovono otturazioni contenenti amalgama, devono garantire che il proprio studio sia dotato di separatore di amalgama per trattenere e raccogliere le particelle di amalgama, incluse quelle contenute nell’acqua usata. 

Gli operatori devono garantire che detti separatori assicurino un livello di ritenzione delle particelle di amalgama pari almeno al 95%.

A questa c’è stato una nota di chiarimento (circolare del 6 agosto 2018 n. 0018211 del ministero dell’ambiente) in cui si specifica che: 

in studi dove sono presenti più riuniti è sufficiente che almeno una unità sia dotata di separatore amalgama e chiaramente tutti i lavori e le terapie dove si usa in qualche modo l’amalgama, deve essere effettuata su quella unità.

Resta sottinteso che chi monterà un sistema di separazione di amalgama deve assicurarsi che tale dispositivo abbia una certificazione riguardo la percentuale della ritenzione delle particelle di amalgama.

Detto ciò c’è da dire che non esiste un separatore che va bene per tutti gli impianti, ma esistono varie configurazioni e quindi ogni impianto andrà analizzato singolarmente in base alle proprie caratteristiche.

Ma quali sono i parametri che permettono la giusta scelta del sistema di recupero amalgama?

Per rispondere a questa domanda in maniera meno tecnica possibile bisogna inevitabilmente specificare alcuni concetti propri dei sistemi di aspirazione per strutture odontoiatriche.

I sistemi di aspirazione si suddividono sostanzialmente in due tipi: 

– ad anello ad aria; (o a secco)

– ad anello umido (o semi secco)

– ( ci sarebbe un terzo tipo ma è poco utilizzato e possiamo considerarlo insieme all’anello umido. 

Quello che caratterizza immediatamente i due sistemi è la presenza o meno del canister (miniseparatore di secreti) all’interno del riunito.

Ovvero ad anello ad aria abbiamo la separazione dei secreti nel miniseparatore (canister) sito, generalmente, all’interno del gruppo idrico, mentre ad anello umido il tutto viene aspirato e veicolato allo scarico direttamente.

In passato alcuni riuniti erano forniti di un dispositivo denominato  “separatore di  amalgama a gravità”, ma tale dispositivo non è conforme alle normative attuali, esso funziona come un decantatore dove per gravità le particelle più pesanti sedimentavano sul fondo, ma è chiaro che non esisteva alcuna certificazione circa la percentuale di materiale recuperato e inoltre lo svuotamento avveniva sfilando il bicchiere di raccolta ed essendo questo riutilizzabile, non esisteva alcuna tracciabilità del metallo recuperato. 

A questo si aggiunge il disagio perché essendo il bicchiere fissato tramite una guarnizione circolare (oring), quando si effettuava la manovra di svuotamento e si riposizionava il bicchiere spesso si verificavano delle perdite di acqua sotto il riunito.

Oggigiorno la maggior parte dei sistemi di separazione più efficienti e sicuramente garantiti, sono a funzionamento centrifugo, alcune case producono dei miniseparatori con annessi il recuperatore di amalgama (da utilizzare al posto del canister nel riunito laddove abbiamo una aspirazione ad anello ad aria o secco), ed altri solo il recuperatore di amalgama che viene inserito in prossimità del motore di aspirazione negli impianti ad anello umido o semi secco, dimensionandolo in base alla portata del motore di aspirazione. (ovvero per quanti riuniti deve servire).

In questi ultimi avremo una separazione delle amalgama dentali provenienti da tutti i riuniti che vengono serviti da tale motore (possono essere uno o più di uno in base al motore che andiamo a considerare), ma per soddisfare anche la clausola “incluse quelle contenute nell’acqua usata” occorre che anche la bacinella del riunito convogli l’acqua reflua, e quindi potenzialmente contaminata, nel sistema di aspirazione e quindi facendola transitare nel separatore. 

Per avere ciò bisogna inserire sul riunito, che è stato prescelto come unità da utilizzare in caso di lavorazioni con le amalgama dentali, un ulteriore accessorio chiamato “valvola scarico bacinella” che ha la funzione di raccogliere in un piccolo serbatoio, interno al sistema, l’acqua di scarico proveniente dalla bacinella che verrà svuotata azionando, tramite un sistema automatico di rilevamento di livello, il motore di aspirazione.

In questo modo il riunito in esame risulterà totalmente sganciato dallo scarico a gravità dell’impianto idraulico e le particelle di amalgama verranno recuperate dal separatore

 Tutti i sistemi di separazione amalgama certificati hanno un bicchiere raccoglitore monouso che una volta sganciato dall’apparato devono essere chiusi con un tappo in dotazione che non ne permette la riapertura e devono essere poi smaltiti nei canali omologati con rilascio di relativa certificazione. Al separatore andrà montato un nuovo bicchiere (si consiglia pertanto di avere sempre un bicchiere raccoglitore nuovo di riserva onde evitare di rimanere fermi con l’attività).

Quindi per riassumere ogni impianto di aspirazione in base al proprio funzionamento e alla dimensione dello studio stesso per numero di poltrone richiede un separatore adeguato alle esigenze dello studio facendo attenzione ad inserire un prodotto che garantisca la soddisfazione della normativa con minimo della spesa possibile.

Situazione per situazione uno specialist attrezzature dovrà essere in grado di consigliare lo studio nella scelta più idonea al suo sistema di aspirazione. 

Enrico Galise

ESS Henryschein Krugg